Foto: Giuliano Scabia, Teatro nello spazio degli scontri, Bulzoni editore, Roma, 1973
"Quattordici azioni per quattordici giorni" Prima uscita del carro - classe viaggiante - teatro vagante, piazza di Sissa
"Quattordici azioni per quattordici giorni" Costruzione del territorio (II giorno)
"Quattordici azioni per quattordici giorni" Improvvisazione sulla storia del paese, nel territorio ricostruito (III giorno)
"La città degli animali" - Palestra della scuola primaria "Senigallia" di Torino. Testo ideato dai bambini della II elementare della scuola "Re Umberto I" di Torino, guidati da Franco Sanfilippo. Regia di Carlo Formigoni. Interpreti gli allievi del 1° Corso di formazione dell’attore del Teatro Stabile di Torino.
Foto: Archivio Teatro Stabile di Torino
In questo scritto Franco Sanfilippo spiega il senso del suo lavoro nel doppio ruolo di animatore-maestro. Presenta quindi due testi teatrali creati con i suoi allievi della scuola "Re Umberto I" di Torino. Entrambi i testi sono il frutto del lavoro con la stessa classe in anni diversi: "La città degli animali" quando i ragazzi erano in seconda, mentre "P.S.P.G. (Poco Spazio Per Giocare)" tre anni dopo quando erano in quinta.
Il testo è presente in Il teatro dei ragazzi:
antologia, a cura di Giuseppe Bartolucci, Guaraldi, Rimini-Firenze,
1974.
Foto: Archivio Teatro Stabile di Torino
Franco
Passatore, attore e regista, è stato uno degli esponenti più
importanti del fenomeno dell’Animazione Teatrale. La sua azione si
è rivolta in particolare verso il mondo dell’infanzia
sviluppando insieme a Silvio Destefanis quello che sarebbe stato
definito Teatro Ragazzi. L’obiettivo era quello di rendere i
bambini soggetti e protagonisti della loro teatralità e non
solo spettatori
passivi di prodotti confezionati per loro da compagnie di adulti.
Franco
Passatore rifiutava un’idea di Teatro Ragazzi visto come mezzo per
trasmettere nozioni e norme comportamentali puntando invece a
stimolare la creatività spontanea dei bambini senza
vincoli o finalità strumentali.
All’adulto toccava solo il compito di stimolare l’immaginario dei
bambini, offrendo loro tutt’al più i materiali necessari a
tradurre le proprie fantasie in azioni concrete.
Come
tutta l’esperienza dell’Animazione Teatrale anche l’azione di
Franco Passatore assume un valore
squisitamente politico
mettendo
in discussione il ruolo della scuola
e dell’insegnate,
promuovendo idee anti-autoritarie per
rompere
i meccanismi della trasmissione culturale e di un sistema educativo
eccessivamente repressivo.
Allo
stesso modo il suo lavoro mira a rivedere
e ridefinire
il teatro,
le
sue modalità di produzione e fruizione:
il suo obiettivo era quello di stimolare
una creatività
diffusa
che rivoluzionasse
le categorie artistiche codificate offrendo
a chiunque gli strumenti
per dare
forma
ai
propri vissuti e alle
proprie emozioni.
piazza Cavour, 9
21054 Fagnano Olona (VA)
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