Il teatro dei ragazzi

Per un gesto "teatrale" dei ragazzi
(con scritture collettive)

Giuseppe Bartolucci con questo saggio riflette sulle esperienze di drammatizzazione nate dalle azioni di Animazione teatrale che rientrano sotto la dicitura "teatro dei ragazzi". In esse cambia la funzione del Teatro e vengono messi in discussione i suoi elementi fondanti: il drammaturgo tradizionale, l'opera tradizionale e il pubblico.
Il saggio è presente in Il teatro dei ragazzi: antologia, a cura di Giuseppe Bartolucci, Guaraldi, Rimini-Firenze, 1974.

Teatro con i ragazzi e con la gente

Nel saggio, introdotto da una presentazione di Giuseppe Bartolucci, vengono raccontate da Giuliano Scabia quattro esperienze di teatro con i ragazzi svoltesi tra il 1969 e il 1972. I canovacci/tracce mostrano, seppur in modo incompleto e parziale, il rapporto tra teatro e comunità attraverso il lavoro svolto con i ragazzi.
Il saggio è presente in Il teatro dei ragazzi: antologia, a cura di Giuseppe Bartolucci, Guaraldi, Rimini-Firenze,  1974.
 

Foto: Giuliano Scabia, Teatro nello spazio degli scontri, Bulzoni editore, Roma, 1973

"Quattordici azioni per quattordici giorni"  Prima uscita del carro - classe viaggiante - teatro vagante, piazza di Sissa

"Quattordici azioni per quattordici giorniCostruzione del territorio (II giorno)

"Quattordici azioni per quattordici giorniImprovvisazione sulla storia del paese, nel territorio ricostruito (III giorno)

La mia, la tua, la sua, la nostra, la vostra, la loro... (vita)

Loredana Perissinotto e Alfredo d'Aloisio presentano l'esperienza di animazione teatrale vissuta nel 1971 con la classe II B della scuola media "Quasimodo" situata nel quartiere Le Vallette di Torino. È trascritto il testo dell'azione teatrale "La mia, la tua, la sua, la nostra, la vostra, la loro... (vita)" portata in scena dai ragazzi alla fine del percorso che ha per tema la loro vita e i problemi del loro quartiere. A conclusione sono inserite alcune riflessioni dei ragazzi sull'esperienza vissuta.
Il testo è presente in Il teatro dei ragazzi: antologia, a cura di Giuseppe Bartolucci, Guaraldi, Rimini-Firenze, 1974.

"La città degli animali" - Palestra della scuola primaria "Senigallia" di Torino. Testo ideato dai bambini della II elementare della scuola "Re Umberto I" di Torino, guidati da Franco Sanfilippo. Regia di Carlo Formigoni. Interpreti gli allievi del 1° Corso di formazione dell’attore del Teatro Stabile di Torino.
Foto:  Archivio Teatro Stabile di Torino

La città degli animali - P.S.P.G. (Poco Spazio Per Giocare)

In questo scritto Franco Sanfilippo spiega il senso del suo lavoro nel doppio ruolo di animatore-maestro. Presenta quindi due testi teatrali creati con i suoi allievi della scuola "Re Umberto I" di Torino. Entrambi i testi sono il frutto del lavoro con la stessa classe in anni diversi: "La città degli animali" quando i ragazzi erano in seconda, mentre "P.S.P.G. (Poco Spazio Per Giocare)" tre anni dopo quando erano in quinta.
Il testo è presente in Il teatro dei ragazzi: antologia, a cura di Giuseppe Bartolucci, Guaraldi, Rimini-Firenze, 1974.

Foto: Archivio Teatro Stabile di Torino

Franco Passatore

Franco Passatore, attore e regista, è stato uno degli esponenti più importanti del fenomeno dell’Animazione Teatrale. La sua azione si è rivolta in particolare verso il mondo dell’infanzia sviluppando insieme a Silvio Destefanis quello che sarebbe stato definito Teatro Ragazzi. L’obiettivo era quello di rendere i bambini soggetti e protagonisti della loro teatralità e non solo spettatori passivi di prodotti confezionati per loro da compagnie di adulti. Franco Passatore rifiutava un’idea di Teatro Ragazzi visto come mezzo per trasmettere nozioni e norme comportamentali puntando invece a stimolare la creatività spontanea dei bambini senza vincoli o finalità strumentali. All’adulto toccava solo il compito di stimolare l’immaginario dei bambini, offrendo loro tutt’al più i materiali necessari a tradurre le proprie fantasie in azioni concrete.
Come tutta l’esperienza dell’Animazione Teatrale anche l’azione di Franco Passatore assume un valore squisitamente politico mettendo in discussione il ruolo della scuola e dell’insegnate, promuovendo idee anti-autoritarie per rompere i meccanismi della trasmissione culturale e di un sistema educativo eccessivamente repressivo.

Allo stesso modo il suo lavoro mira a rivedere e ridefinire il teatro, le sue modalità di produzione e fruizione: il suo obiettivo era quello di stimolare una creatività diffusa che rivoluzionasse le categorie artistiche codificate offrendo a chiunque gli strumenti per dare forma ai propri vissuti e alle proprie emozioni.


Comincia da Artaud il teatro dei piccoli

In questa intervista apparsa sulla rivista Hystrio nel 1998 Franco Passatore racconta le origini del Teatro Ragazzi indicando le fonti a cui ci si ispirava nel pensare un modo nuovo di fare teatro.
CRT "Teatro-Educazione"