Accomunati da una profonda insofferenza verso quello che viene definito teatro ufficiale un gruppo di scrittori, critici, registi, scenografi, attori e tecnici del teatro si propone di suscitare, raccogliere, valorizzare, difendere le nuove forze e le nuove tendenze del teatro per rispondere alle esigenze delle nuove generazioni teatrali.
Dopo il 1968 anche il mondo del teatro è in subbuglio: Giorgio Strehler si dimette dall'incarico di condirettore del Piccolo Teatro di Milano; gli attori indicono uno sciopero per rivendicare i diritti di categoria; si svolgono numerosi convegni e vengono svolte inchieste che rivelano una forte crisi del teatro tradizionale. Gli stabili e altre istituzioni rispondono parlando di "autogestione" e di "decentramento", ma dare effettiva soddisfazione al significato di queste parole implica una serie di cambiamenti talmente profondi da mettere in discussione la stessa situazione teatrale e socio-politica italiana.
Foto: Archivio Teatro Stabile di Torino